Giovedi 19 luglio 2012 la Polizia Municipale del XV gruppo si è recata in via dell’Impruneta 51 e ha sequestrato una parte dell’immobile, quella della palestra, dichiarata inagibile dove sono stati recentemente costruiti decine di mini locali (veri e propri loculi). I vigili hanno constatato che nello stabile vivono circa 200 persone in condizioni igienico sanitarie catastrofiche e che le opere di abusivismo edilizio realizzate sono rilevanti.
Ricordiamo che dopo decenni di abbandono l’edificio fu occupato dal Comitato d’Occupazione Magliana insieme a noi del C.S.O.A. Macchia Rossa il 15 giugno 2007. Ricordiamo anche che il 14 settembre 2009 un’operazione condotta dal Comandante dell’Arma Tomasone con oltre cento carabinieri, mezzi blindati e due elicotteri arrestò cinque di noi. Questa operazione fortemente voluta fal PDL romano e appoggiata dai quotidiani “Il Tempo” e “Il Messaggero” si basava su un teorema in cui compagni e compagne erano descritti come dei criminali che taglieggiavano poveri extracomunitari costringendoli con la violenza a pagare un affitto da rapina (150 euro al mese a persona!). E’ bastato arrivare all’udienza preliminare per far crollare questo castello di sabbia tenuto in piedi dall’arroganza degli esponenti del PDL e dalla prepotenza dei Carabinieri. Il 26 giugno scorso il GUP ha ridicolizzato l’impianto accusatorio garantendo che compagni e compagne non vengano processati per associazione a delinquere, estorsione, possesso di armi da guerra e furto aggravato. Accuse che da sempre abbiamo rigettato come totalmente false e strumentali. Ma c’è di più, il GUP ha chiaramente scritto nella sentenza che è legittimo darsi delle regole, che il metodo assembleare è un metodo democratico e che chi partecipa ad un’occupazione o accetta le regole o è libero di andarsene visto che nessuno ha mai costretto qualcuno a rimanervi.
Tuttavia questa vicenda giudiziaria ha avuto come esito quello di impedire di fatto a compagni e compagne di continuare a vivere e a svolgere attività all’interno dell’ex scuola 8 marzo con il risultato di trasformare un’occupazione in un luogo di degrado estremo dove vige la legge della sopraffazione e del più forte.
Fino a che esisteva un Comitato d’Occupazione si svolgeva un’assemblea settimanale aperta al quartiere e a cui partecipavano non solo gli occupanti ma anche persone che vivono nei palazzi vicini. Inoltre le condizioni minime di decoro e di igiene sono state sempre garantite nonostante le enormi difficoltà iniziali (dovemmo ricostruire gli impianti fognario, idraulico ed elettrico). Nei due anni intercorsi tra il 15 giugno 2007 al 14 settembre 2009 non sono state mai realizzate opere abusive ma è stato sempre garantito l’uso pubblico del giardino, della palestra, dello spazio per le assemblee e di quello per feste e concerti. Inoltre proprio per garantire dignitose condizioni di vita a tutti e tutte il numero massimo di nuclei familiari presenti non ha mai superato i 35.
Oggi grazie agli esponenti del PDL (Santori e soci), ad Alemanno e ai suo scherani, a Caltagirone e a Bonifaci, al Generale Tomasone e ai Carabinieri, al PM e al GIP che gestirono le indagini, l’ex scuola 8 Marzo non è un’occupazione dei Movimenti di Lotta per il Diritto all’Abitare ma è un luogo inaccessibile agli abitanti del quartiere, dove vivono in un clima di degrado e sopraffazione centinaia di persone spesso truffate da chi gestisce la compra-vendita delle stanze (2500-3000 euro a stanza). Ma a tutti costoro importa solo della propaganda elettorale e di garantire gli affari ai loro amici mentre i servizi sociali chiudono e l’emergenza abitativa continua a crescere.
ALEMANNO E SANTORI DIMETTETEVI!
SERVIZI SOCIALI, VERDE E CASE POPOLARI (NEGLI STABILI ABBANDONATI) A MAGLIANA E IN TUTTA LA CITTA’!
C.S.O.A. MACCHIA ROSSA